Arriva dalla città degli angeli la giovane ed affermata fotografa autodidatta Alex Prager. La sua fotografia parla di donne, parla attraverso le donne, inquieta con le donne. Guardare le sue foto dà la sensazione di trovarsi dentro un film di Alfred Hitchcock o in uno dei deliri di David Lynch. Cura personalmente la scelta delle modelle, degli abiti e del make up e combina il tutto regalando immagini cariche di drammaticità (pure dove sembra non debba essercene) in un continuo viaggio sul confine tra il reale e il non reale.
Editato e pubblicato da Russell Joslin"SHOTS MAGAZINE" è una pubblicazione trimestrale indipendente di fotografia. Giunto ormai al suo quarto di secolo Shots Magazine è un democratico collettore di fotografie provenienti da tutte le parti del mondo. Ogni lettore può partecipare. Periodicamente viene comunicato un tema che dovrà riflettersi nelle foto che verranno inviate alla redazione. Il tema per la prossima primavera è: "terra, fuoco, acqua, aria". Chiamate a raccolta gli elementi e date giù di otturatore!
...la narrazione infatti somiglia alla musica in quanto riempie il tempo, lo riempie decorosamente, lo suddivide e fa sì che contenga e significhi qualcosa...
Daniel Auerbach e il suo socio Patrick Carney hanno deciso di lasciarmi un regalino sotto l'albero di natale. Io sentitamente ringrazio. Alla faccia di Babbo Natale. Dimenticavo: se non li conosceste ( il che sarebbe sconveniente se non foste su questo blog per la prima volta, e giusto per caso ) loro sono i Black Keys.
Doveroso inserimento nella mia agendina dei dischi alla sezione "O lo compro, o lo compro": "Divento Viola" è l'album che in questi giorni non vuole più uscire dalle mie orecchie e dalle orecchie di chi mi sente canticchiarlo. E' tutta colpa delle "Iotatòla", formazione femminile palermitana dietro il cui curioso nome si nascondono Serena Ganci & Simona Norato. Due suoni con un background musicale diverso che su quest'opera si fondono in un cocktail di testi e musiche seriamente interessanti. E sono serio nel dire 'seriamente'. Insomma: o lo comprate, o lo comprate.
Questo sembra essere l'aggettivo che echeggia in questi ultimi giorni di attesa per ROME, album prodotto a quattro mani dal ben noto Danger Mouse e dal meno noto (nella nostra bella e ignorante Italia) Daniele Luppi.
Del primo non serve cantare le lodi. Il secondo è un nostro conterraneo, virtuoso musicista, compositore e arrangiatore esportato (o perso) negli USA. Ha lavorato con gente come John Legend, Mike Patton, Sparklehorse e ovviamente Gnarles Barkley. Capito il calibro, no?
Se non bastasse in ROME ci hanno lasciato lo zampino anche Norah Jones e il buon Jack White.
L'intero disco è registrato in presa diretta su nastro, suonato con gli stessi strumenti che suonarono per il Maestro Ennio Morricone e con la partecipazione di musicisti e cantanti assoldati da quest'ultimo ai tempi di "C'era una volta il west" e "Il Buono, il Brutto, il Cattivo".
Il tutto, per mettere la ciliegina sulla torta, registrato al Forum di Roma, lo studio che vede tra i suoi fondatori proprio Morricone.
Iniziate a rompere il porcellino, è in uscita a metà maggio.
Ill_Talebano, al secolo Vincenzo Reina, è la mano dietro questi scatti.
Nel tempo dei "bimbi-minchia-io-c'ho-la-reflex" c'è gente come lui che si dedica al diggin' di macchine analogiche e tira fuori dal cilindro scatti come questi.
Tutti i diritti riservati
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Il consiglio è quello di dare un'occhiata alla sua pagina flickr qui e lasciarsi affascinare dai colori e dalle atmosfere che ha catturato sulle sue pellicole scadute.
Progetto Otturatore Aperto.
E' il personale modo di un fotografo tedesco, Michael Wesley, di indagare il tempo e il suo flusso.
Fotografie con tempi di esposizione lunghissimi (quasi 2 anni come nella foto in alto) mostrano la vita di oggetti apparentemente inanimati come strade e città testimoniandone la nascita, la vita e in alcuni casi anche la morte. L'impressione è quella di vederli respirare.
Space Invaders : l'invasione degli alieni dagli anni 80 ai giorni nostri. Stavolta però non è un videogioco. E' tutto vero ed è giù in strada, basta guardarsi intorno. La colpa è tutta di Invader, un artista parigino che ormai dal 1998 diffonde il germe alieno sulla mappa del mondo accumulando punti e punti in un gioco chiamato realtà. Questi piccoli ma simpatici mostriciattoli fatti da mattoncini colorati si possono incontrare ormai ovunque in giro per il mondo. Fatevi un giro sulla mappa di Invader e iniziate a preoccuparvi: sono tra di noi!
...fu grazie alla musica giusta che mi trovai davanti allo schermo alle undici di sera a scrivere queste quattro righe, senza avere la benché minima idea di dove stessi andando a parare. E vi assicuro che la musica era sul serio quella giusta... Alif Tree e la sua "French Cuisine"... che delizia per le orecchie e per l'anima mia! Era di quella musica che ti porta dritto in qualche locale buio, pieno di fumo, con pochi ma ottimi amici, a dimenticarsi del tempo, svuotare bicchieri di vino e riempirsi il cuore di tanta meraviglia. Ecco cosa volevo, voglio, da questo blog: una bettola per quattro trasognati, disorientati, assetati e affamati lupi di questo mare virtuale. E tutto quello che ho da offrire loro sarà tutto ciò che a loro chiedo: pensieri, parole, opere e visioni. E il tempo passerà, e io svuoterò qualche bicchiere di buon vino e spero, vivamente, di riempirmi il cuore di tanta, tanta meraviglia. L'idea di iniziare questa ricerca mi è stata data da un ottimo amico e a lui va il primo brindisi di questo lungo e ricco viaggio. Fategli una visita, non ve ne pentirete ;)